Testo originale e traduzione in italiano.
Testo: Leonard Cohen
Traduzione italiana del testo originale di Leonard Cohen: © Yuri Garrett/Leonardcohen.it 2016.
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(1) Naturalmente il riferimento è all’episodio biblio di Abramo e Isacco. Forti reminiscenze di questo episodio si trovano anche in ‘You Want It Darker’, in cui Cohen usa il termine ebraico ‘Hineni’, lo stesso con cui Abramo si dichiara pronto davanti al Signore.
(2) Si confronti con le asce spuntante e insanguinate nella tersa strofa.
(3) Ecco un esempio di riferimento biblico e colto così spesso nascosti nei testi di Cohen. Nel testo ebraico della Bibbia la parola che descrive l’uccello è נשר, ‘nesher’. Sebbene sia comunemente tradotto in ‘aquila’, il termine in origine significava avvoltoio o grifone. Si pensi inoltre che l’aquila non è originaria di Israele e che quindi avrebbe poco senso vederne una durante questo racconto.
(4) Comincia qui la seconda parte della canzone, in cui Cohen fa un parallelismo tra il sacrificio di Isacco e il sacrificio che ogni generazione chiede impropriamente ai propri figli.
(5) ‘Scheme’ in inglese si può rendere con il neutro ‘piano’ ma aanche con ‘complotto’ e ‘macchinazione’ e certo qui una simile interpretazione sembra autorizzata.
(6) Tornano le accette, stavolta non più d’oro, come quella che compie il volere di Dio, ma insanguinate.
(7) Il sacrificio dei figli non è dunque dettato da Dio, ma dall’ingordigia dell’uomo.
(8) L’immagine è meravigliosa; se l’uomo moderno – colpevole di innalzare volontariamente altari su cui sacrificare i propri figli – avesse potuto assistere alla scena biblica, avrebbe visto la mano di Abramo tremare di fronte al figlio, pur se mossa dalla bellezza della Parola del Signore.
(9) La terzina finale è tradizionalmente ritenuta la più opaca della canzone. Per come la vedo io si tratta di un’implorazione da parte degli uomini di guerra (soldati) o di pace (politici), che chiedono pietà per le loro male azioni. Azioni che sono però fatte solo per la loro vanagloria.
(10) Spesso Cohen ha cantato quest’ultimo verso come “The peacock spread its deadly fan” (Il pavone fa la sua ruota letale), lasciando pochi dubbi sul giudizio morale del poeta.